ISMEA, al via la cambiale agraria e della pesca - Emergenza Covid19

Cambiale Agraria e della Pesca (CAP)
ISMEA

30 milioni di euro per credito immediato e a tasso zero

Fino a 30 mila euro in prestito a tasso zero per le imprese grazie alla cambiale agraria e della pesca di Ismea, con un primo budget complessivo pari a 30 milioni di euro già stanziato dall'Istituto. 

Attraverso lo strumento della cambiale, autorizzato dalla Commissione europea, le imprese che operano nel settore agricolo, dell'agriturismo e della pesca che hanno subito problemi di liquidità aziendale a causa dell'epidemia COVID-19 potranno beneficiare di credito immediato.

Il prestito avrà una durata di 5 anni, di cui i primi 2 anni di preammortamento. L'intervento, grazie all'utilizzo della cambiale agraria e della cambiale della pesca, si distingue da altri strumenti finanziari per la semplicità della procedura e le tempistiche estremamente ridotte che consentono di poter erogare gli aiuti al massimo entro una settimana dalla richiesta.

CARATTERISTICHE DEL PRESTITO

Il prestito è diretto ad assicurare liquidità per tutti i processi inerenti il ciclo produttivo.

L’importo non può superare il 50 per cento dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dalla ultima dichiarazione fiscale presentata alla data di domanda del prestito, e comunque non superiore a 30 mila euro. Il tasso di interesse è pari a zero per tutta la durata del finanziamento.

La durata del prestito è 5 anni, con 2 anni di preammortamento. La PMI rimborsa il finanziamento mediante un piano di ammortamento, composto da n.3 rate, scadenti rispettivamente a 36, 48 e 60 mesi dalla data di erogazione.

Per accedere al portale degli aiuti erogati da Ismea occorre essere accreditati presso il sistema di accreditamento Ismea.

Occorre avere a portata di mano la Pec aziendale e le credenziali già possedute.

Alla domanda, a pena di irricevibilità, devono essere allegati i seguenti documenti:

  1. visura Centrale Rischi Banca d’Italia (o di altra Società privata di gestione di sistemi di informazione creditizia) successiva al 31 dicembre 2019.
  2. ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di finanziamento; per i soggetti costituiti dopo il 1°gennaio 2019, autocertificazione ai sensi dell’art. 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445 ovvero altra idonea documentazione dalla quale risultino i ricavi relativi all'ultimo esercizio contabile.
  3. copia del documento d'identità, in corso di validità, del soggetto richiedente o Legale Rappresentante.

Le domande sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria indicata nel presente prospetto informativo. Per la determinazione dell’ordine cronologico di presentazione fanno fede la data e l’ora di presentazione telematica delle domande risultanti dalla casella di posta elettronica certificata ISMEA (data ed ora della notifica di ricezione inviata dal provider di posta PEC).

La nostra associazione può fornire agli associati la dovuta assistenza nell'espletare la procedura e reperire la Centrale Rischi Banca d’Italia idonea alla presentazione della domanda.

Scrivici o chiama i recapiti in basso per aiuto e richiedi una nostra presentazione, per visionare tutti gli strumenti che possiamo metterti a disposizione.




080-8807133


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