Il 2020 è stato un anno che ha messo tutti a dura prova, sotto tanti aspetti della nostra vita famigliare, sociale, lavorativa e non ultima, economica. Quello che è accaduto ha modificato i paradigmi del nostro agire quotidiano e ci ha costretto a ripensare alle motivazioni e ai valori che sono alla base delle nostre vite.
Molti aspiranti imprenditori hanno dovuto rimandare i loro progetti, altri si sono dovuti confrontare con sfide epocali per superare la tempesta, che per molti versi è ancora in corso, altri purtroppo non ce l'hanno fatta.
A te che forse stai ancora affrontando la tua battaglia personale, che leggi in questo momento, auguriamo che il 2021 sia un anno di ripresa, rinascita e rinnovamento, da percorrere sulla strada della crescita e del miglioramento. Non dimenticare di innovare, perché le nuove sfide si vincono con il progresso e modificando positivamente azioni e pensieri.
Per avere una visione del domani, guardiamo sempre al passato e a ciò che gli antichi già avevano scolpito nei loro discorsi su come un modello organizzativo chiamato democrazia, se applicato veramente in maniera sapiente, forse avrebbe trovato tutti preparati nel 2020 ai lockdown, con anche una classe di governanti molto più vicina e pronta, a sostegno delle esigenze dei cittadini, artigiani ed imprese. Che il credo e augurio contenuto nel testo seguente, tratto dal "Discorso agli ateniesi, 461 aC" di Pericle sia di buon auspicio per il 2021 a tutti noi.
Noi continueremo a fare sempre del nostro meglio per essere al vostro fianco e assistervi nel vostro business e nel problem solving per imprese e cittadini.
AUGURI.
"Qui ad Atene noi facciamo così. Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo
viene chiamato democrazia. Qui ad Atene noi facciamo così. Le leggi qui assicurano una giustizia
eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando
un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non
come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un
impedimento. Qui ad Atene noi facciamo così. La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita
quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al
nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e
tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino ateniese non trascura i
pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei
pubblici affari per risolvere le sue questioni private. Qui ad Atene noi facciamo così. Ci è stato
insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non
dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di
rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò
che è buon senso. Qui ad Atene noi facciamo così. Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo
consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh
tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo
sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il
frutto del valore. Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce
sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi
situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno
straniero. Qui ad Atene noi facciamo così."
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