CASSA INTEGRAZIONE COVID: 1,2 MLN DI LAVORATORI ANCORA SENZA SOLDI / IMPRESE: gestione del personale ai tempi del Covid

Cassa integrazione Covid: 1,2 mln di lavoratori ancora senza soldi - IMPRESE: gestione del personale ai tempi del Covid


I dati di fine 2020 dell'Inps raccontano il fallimento delle norme del Governo Conte

Era il 17 marzo 2020 quando il Premier Conte emanava l'ottimista decreto Cura Italia attraverso il quale prometteva di rimettere in piedi un Paese in pieno lockdown. Tra le misure straordinarie veniva disposta una Cassa Integrazione (CIG) straordinaria che sarebbe stata erogata in tempi rapidi da Inps e bypassando buona parte delle trafile burocratiche che rimbalzano tra lavoratori, aziende, Inps e Governo. I numeri della Cig In nove mesi, rivelano i dati pubblicati da Inps nell'ambito del documento di fine anno relativo a consuntivi e bilanci, le domande di Cig sono aumentate del 3.000% con oltre 4 miliardi di ore di Cassa Integrazione autorizzate per un costo di 19 miliardi distribuiti tra 7 milioni di lavoratori. Di questi 7 milioni però, una buona fetta, è ancora a bocca asciutta.

Una situazione drammatica per migliaia di famiglie italiane e imbarazzante per Stato e INPS perché, non solo una parte delle domande non è ancora stata presa in considerazione, ma soprattutto perché molte di queste riguardano inspiegabilmente pagamenti non effettuati.

Di norma, infatti, quando l’INPS riceve la richiesta dall'azienda e l’iban del lavoratore, la pratica dovrebbe procedere in maniera rapida ed automatica.

Invece c’è gente che da marzo 2020 aspetta i suoi soldi e ancora non sa se e quando potrà tornare in azienda visto che il nuovo Decreto Sostegni prevede, tra l’altro, la proroga della Cassa Integrazione Covid fino al 31 dicembre 2021.

Errori di aziende e regioni nella compilazione dei moduli hanno determinato i grossi ritardi dei primi mesi cui si sono aggiunti problemi seri come il totale mancato decollo (e tardivo) della promessa dell’anticipo bancario della CIG da parte degli istituti di credito.




L’unica forma di vero aiuto ai lavoratori è stato quello arrivato dalle stesse aziende tramite l’anticipo di cassa, sostegno del quale hanno goduto 3,4 milioni di lavoratori; per tutti gli altri non è rimasto che attendere i tempi biblici dell’Inps.

Naturalmente in momenti come questi, è fondamentale soprattutto per le aziende, poter contare su validi consulenti e partner che sappiano come gestire procedure tipo la richiesta della cassa integrazione per i propri dipendenti e sapere come adeguarsi alle misure esistenti nel campo del giurislavoro e delle risorse umane.


In tutto questo scenario si è dimostrata valida la capacità di risposta e assistenza dei nostri partner qualificati, che alle aziende che si sono affidate per la Gestione del Personale hanno dato pronte risposte e risultati nei tempi previsti, senza ritardi sulla erogazione della Cassa Integrazione ai propri dipendenti.

La crescita del cliente è il nostro progresso. Seguendo il pensiero di Einstein “Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi” assistiamo e affianchiamo le imprese, anche e soprattutto nei momenti di crisi, attraverso una consulenza strategica mirata ad una continua riflessione organizzativa, in un’ottica di cambiamento e sviluppo del fare azienda.


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